Presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025
Il mio libro di inchiesta sarà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025.
La presentazione si terrà domenica 18 maggio 2025 alle ore 18:00 nel Padiglione PAD 2 allo Stand L69 della Aletti Editore.
L’introduzione è a cura di Michele Buono, giornalista della redazione di Report Rai3.
Moderatore della presentazione è il maestro Hafez Haidar, arabista, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Accademico emerito, già professore presso l’Università di Pavia e presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo; due volte candidato al premio Nobel.
TITOLO: Smart City? Le città non contano
AUTORE: Marco Giordano
PREFAZIONE: Michele Buono – Report Rai3
FORMATO: A5 (21×14 cm)
LEGATURA: Brossura
COPERTINA: Flessibile
PAGINE: 140
CODICE ISBN: 9788859190868
EDITORE: Aletti Editore
Il testo è frutto di un’inchiesta giornalistica durata tre anni, un lungo lavoro nato da alcune domande. Sono domande apparentemente semplici, ma che forse dovremmo sempre avere in mente, in quanto cittadini:
- Come vengono spesi i nostri soldi?
- Come vengono prese le decisioni di chi amministra i nostri territori?
- Insomma, come lavorano le Istituzioni e quindi le Pubbliche Amministrazioni?
Per provare a rispondere a queste domande, sono partito dalla sola cosa che, in qualità di data journalist (giornalista dei dati), ritengo affidabile per analizzare la realtà che ci circonda: i dati.
Infrastrutture, aree interne, sicurezza del territorio, energia, innovazione e Smart City: quante volte sentiamo ripetere queste parole in TV, sui giornali e in tutti i Media. Se ne parla poco per molti anni e tanto per pochi giorni, dopo una tragedia o un «evento shock», quasi sempre in campagna elettorale.
Questo libro non offre risposte, né soluzioni. Ma pone domande. Credo che questa sia la funzione reale e primaria del giornalismo e del giornalista. Non è assolutamente un libro tecnico, in realtà è alla portata di tutti, scritto in modo semplice e con una giusta dose di provocazione, perché è quello che cerco di continuo anche io dalle mie letture: voglio essere stimolato, spinto a dubitare e interrogarmi anche sulle mie più fervide convinzioni.