Comune di Salerno: 25 aprile o una presa in giro?
<<Rendiamo onore ai caduti per la Patria e la Democrazia. Restino vivi in noi quei principi e valori di democrazia che hanno animato la Resistenza>>.
Così scrive l’amministrazione comunale di Salerno, in un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, alle 10 del mattino di sabato 25 aprile 2020.
Eppure sono proprio quei valori e quei principi legati alla Resistenza (tanto decantata nel post) che sono sembrati abbastanza scarsi tra le fila del Municipio Salernitano, proprio nel giorno della Festa della Liberazione.
Il Comune di Salerno era già partito col piede sbagliato verso questo 25 aprile, proprio rispetto ai principi democratici, in particolare quello della libertà di stampa, sancito dall’articolo 21 della Costituzione italiana.
Il permesso del Ministero dell’Interno:
Il Ministero dell’Interno, con una Circolare protocollata N.15350/117(2) Uff.III-Prot.Civ., ha fatto definitivamente chiarezza sulle “modalità di svolgimento degli eventi celebrativi per il 75^ anniversario della Festa della Liberazione”, dato lo stato di Emergenza Covid-19.
QUI: la circolare ufficiale del Ministero
In particolare, nella circolare il Ministero ritiene “consentite forme di celebrazione della tradizionale cerimonia di deposizione delle corone innanzi a lapidi o monumenti ai Caduti“, prevedendo oltre l’Autorità deponente, anche “la partecipazione delle Associazioni partigiane e combattentistiche”.
La Circolare del Ministero si conclude così:
“Si ribadisce, altresì, l’esigenza che non siano coinvolte altre autorità, civili o militari, e che sia esclusa qualsiasi forma di assembramento”.
Il “Divieto” salernitano alla Stampa:
Quest’ultima frase della Circolare del Ministero, sulla pagina del sito ufficiale del Comune di Salerno è improvvisamente cambiata in:
<<Per evitare assembramenti, non è prevista la presenza di altri rappresentanti delle istituzioni, dei cittadini e della stessa stampa>>.
Così, quello che neanche il Ministero dell’Interno aveva osato scrivere (magari consapevoli del fatto che nessuna autorità, in territorio italiano, può impedire alla stampa di svolgere la sua Libera funzione, persino in stato di calamità naturale), viene aggiunto in una nota online dal Comune di Salerno. Non si capisce bene con quale potere di scavalcare un Ministero. Soprattutto, conferito da chi?
Così il Comune di Salerno si è auto-conferito il diritto di negare la presenza della stampa ad una cerimonia pubblica, in uno spazio pubblico all’aperto. Come se tutto questo fosse normale, si legge ancora nella nota del Comune:
<<Foto e video della manifestazione saranno tempestivamente forniti dall’organizzazione>>.
La “Non” cerimonia o la beffa:
E così, sabato mattina, “il Tutto” si è svolto in totale assenza degli organi di stampa. O forse occorre dire “il Niente”.
Le foto sono arrivate, come annunciato dal comune, (in privato per passaparola) e mostrano “tutto l’impegno profuso” per l’organizzazione della Cerimonia (o della NON Cerimonia?).
Presenti il sindaco Vincenzo Napoli, il presidente della provincia Michele Strianese e Ubaldo Baldi, il presidente del Coordinamento provinciale salernitano dell’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Sarebbe interessante sapere cosa stesse pensando o provando in quel momento il presidente Baldi, senza neanche una corona di fiori.
L’unica città, tra l’altro capoluogo di provincia, a non “essere riuscita a procurarsi” l’omaggio floreale ai caduti.
Evidentemente (come documentato invece dalle foto pubblicate sui social degli altri comuni) da Sapri a Bellizzi, da Aquara a Paestum, in lungo e largo per tutta la provincia di Salerno, le corone di alloro crescono spontaneamente proprio sotto i portoni dei palazzi municipali. Tranne nel capoluogo. Che “incredibile” sfortuna.
L’apparenza prima di tutto?
E poi il gran finale: il post sulla pagina facebook del Comune non poteva mancare.
Con tanto di video-intervista di 4 minuti al solo sindaco, a “cerimonia” finita.
Quello di Salerno è l’unico Comune a non aver lasciato traccia social del momento dell’omaggio ai caduti, né un accenno alla presenza dell’Anpi (se non in 4 secondi dei 4 minuti di video-intervista al sindaco).
Chissà… Forse la stampa, “invitata a restare gentilmente in disparte”, avrebbe preferito impostare in modo diverso il racconto, magari dando voce anche al rappresentante dell’Anpi, o anche a qualche cittadino, che nonostante tutto (a giudicare dalle foto) si era trovato di fronte la lapide commemorativa il partigiano Monaco Nicola, che svetta dalla facciata principale del Palazzo di Provincia.
I DUBBI RESTANO:
Per carità, nessuno qui vuole insinuare la cattiva fede del Comune di Salerno, ma più di un dubbio resta:
- se la cerimonia non sia stata concepita come una pura occasione di visibilità del sindaco;
- se i valori e i princìpi, ripetuti più e più volte nella comunicazione a senso unico del Comune di Salerno, non siano del tutto chiari allo stesso Comune, partendo proprio dalla democratica e costituzionale libertà di stampa;
- se il livello di impegno e dedizione dimostrati nell’organizzazione della “cerimonia” del 25 aprile 2020, è lo stesso impiegato per altre cerimonie pubbliche, in cui non è necessaria una presa di posizione politica netta, come quella che scelsero i Partigiani (lo dice la parola stessa)…
Come sempre, ai posteri l’ardua sentenza…
Marco Giordano
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Tutte le fonti:
– link alla pagina del sito ufficiale del Comune di Salerno:
http://www.comune.salerno.it/client/scheda_news.aspx?news=44401&prov=76&stile=7
– Circolare del Ministero dell’Interno:
https://drive.google.com/open?id=1wB63nFbpbkgwlPAwbn8etHkEsT9wpDJ4
– Schermata intera del Sito ufficiale del Comune di Salerno:
https://drive.google.com/open?id=12nOXfBTseqcLvzjE-S6Pm6PD6JcPcsf7
– Pagina Facebook ufficiale del Comune di Salerno:
https://drive.google.com/open?id=1_hWfm2ww27-zliuUYDNVOoqiqMXTHYlA
– Racconto facebook del Comune di Bellizzi:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=236484954245886&id=679690625411354
– racconto facebook del Comune di Capaccio Paestum:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=217391509713426&id=103987061053872&tn=%2As%2AsH-R
– racconto facebook del Comune di Sapri:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1936735383138041&id=217554928389437&anchor_composer=false&tn=%2AW-R
– racconto facebook Comune di Oliveto Citra:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3127099690674702&id=869571896427504&tn=%2As%2AsH-R
– racconto facebook del Comune di Aquara:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2196309493873248&id=665190627176842