Diverse posizioni degli esperti sul web: CHI ha RAGIONE?

In questi giorni abbiamo assistito ad insoliti dibattiti a colpi di post tra virologi, epidemiologi e infettivologi, insomma esperti del settore.

Questo ha creato confusione, e tanti stanno puntando il dito contro gli uni o gli altri, accusandoli di creare sfiducia così facendo.

Chi ha ragione quindi?

L’organo massimo di divulgazione tecnico-scientifica in ambito sanitario, in Italia, è l’I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità (secondo quanto previsto dalla legge:
art 9 del Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 419;
decreto del Presidente della Repubblica n.70 del 20 gennaio 2001.

“L’Istituto superiore di sanita’ svolge funzioni di ricerca e di COORDINAMENTO tecnico, di sperimentazione, di controllo, di consulenza, di documentazione e di
formazione per quanto concerne la salute pubblica”. (art. 2 del D.P.R. del 2001 citato sopra).

Ecco appunto, il Coordinamento:

Singoli medici, esperti epidemiologi, virologi, infettivologi e simili, hanno certamente il diritto di esprimere (anche pubblicamente) le proprie opinioni. Opinioni che derivano dall’esperienza decennale accumulata sul campo da tali professionisti.

Ma restano pur sempre singole opinioni.

La pianificazione sanitaria nazionale infatti non è affidata ai singoli soggetti, che non avranno mai a disposizione le risorse conoscitive provenienti dal lavoro coordinato di un Istituto scientifico come l’I.S.S., che si avvale dello studio di imponenti banche dati derivanti proprio da tutta la filiera dei singoli professionisti: dai medici di base ai reparti ospedalieri, finanche agli esperti e ai dipartimenti di ricerca.

In Conclusione?

Ben vengano anche i confronti tra i singoli esperti, che possono, appunto, arricchire ed elevare il dibattito. Ma i singoli cittadini possono andare al di là di ogni possibile confusione, attenendosi esclusivamente alle informazioni e alle disposizioni frutto del lavoro coordinato dell’ISS e del Ministero della Salute.

Qui trovate tutte le FONTI UFFICIALI a cui attenersi giorno per giorno.