Coronavirus: Più o meno pericoloso dell’Influenza?

Il virus dell’Influenza e il Coronavirus sono due tipi di virus distinti e separati. Tanti sono i dibattiti, forse anche speculativi, sull’accostamento tra i due virus. Eppure qualche dato può farci riflettere…

L’influenza è una malattia respiratoria acuta causata da virus influenzali. Ne sono stati identificati quattro tipi differenti: i tipi A e B, responsabili della sintomatologia influenzale classica; il tipo C, di scarsa rilevanza clinica (generalmente asintomatico); il tipo D, la cui possibilità di infettare l’uomo non è ancora chiara.

Mediamente, le sindromi simil-influenzali (ILI) colpiscono ogni anno il 9% della popolazione italiana (oltre 5 milioni di persone, ndr), con un minimo del 4%, osservato nella stagione 2005-06, e un massimo del 15% registrato nella stagione 2017-18.

Secondo i dati relativi alle diverse stagioni influenzali, i contagi raggiungono il picco all’inizio del mese di febbraio, colpendo soprattutto la popolazione in età pediatrica (0-4 anni e 5-14 anni), con un’incidenza cumulativa che decresce all’aumentare dell’età (sino a raggiungere il valore minimo negli ultra 64enni).

Mortalità:

L’Istat ogni anno codifica tutti i certificati di morte, compresa l’influenza, e ne attribuisce la causa principale, un processo che, per rendere disponibili i dati di mortalità per specifica causa, richiede mediamente un periodo di 2 anni.

Il secondo sistema di sorveglianza è quello delle forme gravi e complicate di influenza confermata in laboratorio nei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Questo sistema monitora il numero di decessi attribuibili all’influenza che si osservano nella popolazione di pazienti che ha un quadro clinico molto grave.

Per le ragioni sopra descritte, nessuno dei due sistemi di monitoraggio fornisce il numero totale di decessi che l’influenza stagionale provoca ogni anno in Italia. Il motivo principale è che spesso il virus influenzale aggrava le condizioni già compromesse di pazienti affetti da altre patologie (per esempio respiratorie o cardiovascolari) fino a provocarne il decesso. In questi casi spesso il virus influenzale non viene identificato, perché non ricercato o perché il decesso viene attribuito a polmoniti generiche.

Circa 8.000 morti l’anno:

Per questo motivo diversi studi pubblicati utilizzano e incrociano i differenti metodi statistici per la stima della mortalità per influenza e per le sue complicanze. E’ grazie a queste metodologie che si arriva ad attribuire mediamente 8.000 decessi per influenza e le sue complicanze ogni anno in Italia.

Coronavirus Covid-19:

Ad oggi, 25 febbraio 2020, è surreale parlare di Mortalità del nuovo Coronavirus Covid-19. Proprio perché come visto l’indice di mortalità è un dato che richiede uno studio approfondito, l’elaborazione di un’ingente quantità di dati in un arco di tempo sicuramente superiore ad un anno.

L’unico vero dato osservabile in tempo reale è attualmente la Letalità del virus, cioè il numero di persone infette da Covid-19 morte rispetto al numero totale di persone infette (da Covid-19).

Fonti:

Testi fedelmente estratti dal portale ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità:
https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influenza

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